Il Vangelo del giorno – 28 Luglio – Chi trova Cristo, ha la vita eterna
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- Categoria: Il vangelo del Giorno
- Scritto da Francesca Mento
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Il Vangelo di oggi: Mt 13,36-43
In quel tempo, Gesù congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!».
Commento al Vangelo di oggi: Chi trova Cristo, ha la vita eterna
I discepoli vivono in piena fiducia con Gesù, perché sanno bene che chi trova lui, ha la vita eterna. Lo ascoltano, pregano con lui, conoscono con lui la Scrittura, e quando non capiscono gli domandano tutte le spiegazioni. Hanno imparato da Gesù a pregare, perché la preghiera è intimità con Dio, presente fin dai primordi dell’umanità, quando si udiva «il rumore dei passi del Signore Dio che passeggiava nel giardino»
Il Signore ci propone vari punti di riflessione per la nostra vita quotidiana ma anche per il nostro approccio alla fede. La prima cosa che viene ribadita è che Gesù per rivelarci i misteri del padre, a causa della nostra natura umana limitata, lo può fare solo con le parabole, che ci possano permettere di riuscire a intravedere l’eterno, come si fa con i bambini per spiegargli cose, che loro non potrebbero comprendere, ma quando ci troveremo faccia a faccia con Lui poi noi potremo contemplare nella sua pienezza alla fine del nostro pellegrinaggio terreno. Infatti solo ai suoi apostoli una volta che hacongedato la folla, può spiegare, attraverso una parabola, i misteri del regno. Il Padre alla fine dei tempi farà la mietitura, ossia dividerà quelli che lo hanno accolto e hanno cercato, seppur con difficoltà, di mettere in pratica i suoi insegnamenti, da quelli che invece, hanno voluto vivere una vita lontano da Lui.
Il Figlio dell’uomo semina il seme buono in tutti noi, il seme cattivo invece seminato dal diavolo, sembra più invitante perché contiene tutte le aspirazioni terrene come il denaro, la fama, il piacere della carne e tutte quelle cose che con la morte lasciamo su questa terra. Chiediamo quindi al Signore di aiutarci a desiderare sempre più le cose di lassù in modo tale che potremo anche noi, essere accolti tra le schiere di quelli che “splenderanno come il sole nel regno del Padre loro”.