Il Vangelo del giorno – 09 Luglio – Gratuitamente avete ricevuto
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- Categoria: Il vangelo del Giorno
- Scritto da Francesca Mento
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Il Vangelo di oggi: Mt 10,7-15
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni.Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento. In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi. Se qualcuno poi non vi accoglie e non dà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dei vostri piedi. In verità io vi dico: nel giorno del giudizio la terra di Sòdoma e Gomorra sarà trattata meno duramente di quella città».
Commento al Vangelo di oggi: Gratuitamente avete ricevuto
Questa è la spiegazione di san Paolo: «Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi» (Rm 5,8). L’economia di Dio è diversa da quella degli uomini. Gesù propone un’economia, una vita, liberata dalla paura del domani. Quante volte Gesù ha ripetuto: «Non temete, il Padre vostro sa, il Padre vostro provvede».
Siamo chiamati a predicare, durante il percorso, strada facendo. Quindi a non fermarci, come se fossimo arrivati. E senza aspettare di saperne di più, di essere dei Maestri, di essere e sentirci pronti. Quando annunciamo il vangelo siamo comunque in strada, viandanti con i viandanti, cercatori con i cercatori. A volte è proprio questa tensione verso la pienezza ciò che manca alla nostra Chiesa, che troppe volte si propone come se già sapesse, come se già avesse concluso, guardando dall’alto i poveracci che non credono o credono male. No, amici, non è così, fra noi. Per essere testimoni credibili dobbiamo davvero essere in costante tensione ideale, desiderando anche noi crescere nella conoscenza del Signore. E quello che dobbiamo dire è ciò che abbiamo sentito ed accolto: il regno di Dio si è avvicinato, si è fatto vicino, è accanto. La conversione, allora, consiste nel girare lo sguardo e vedere ed accorgersi, e convertirsi. È gratuito l’annuncio, non è fonte di guadagno, ed è onesto. È il desiderio profondo di sanare gli altri come noi siamo stati sanati a spingerci verso chi ancora non conosce il Vangelo. Leggendo questa pagina ci rendiamo conto di quanto ancora siamo lontani!