Il Vangelo del giorno – 31 Maggio – Sono con voi tutti i giorni
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- Categoria: Il vangelo del Giorno
- Scritto da Francesca Mento
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Il Vangelo di oggi: Mt 28, 16-20
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
Commento al Vangelo di oggi: Sono con voi tutti i giorni
Con il «segno della croce» diciamo «Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo». Noi professiamo la fede di Cristo Gesù che rivela il cuore di Dio con le sue parole. È Gesù che ci insegna il santo nome del Dio unico. Lo possiamo invocare Padre e Figlio e Spirito Santo, per benedirlo ed essere benedetti, poiché è nella preghiera che sentiamo la sua presenza ogni giorno, come Gesù ci ha promesso: «Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
Chi parla della carità, già parla di Dio stesso. Ma chi fa un discorso su Dio lo fa in termini malsicuri e rischiosi che richiedono somma cautela. Il parlare di Dio è appena possibile agli angeli che lo vedono secondo la capacità che loro elargisce la divina illuminazione. Dio, infatti, è amore, ma chi volesse definirne con precisione l’essere assomiglierebbe a un cieco che stando nell’abisso del mare voglia misurarne le arene […]. Beato colui che ha un tale amore di Dio che assomiglia a quello che ha l’innamorato fino alla pazzia per la propria amata, felice chi ha il timore del Signore come mostra di averne il condannato per il proprio giudice. Beato colui che lotta senza mai stancarsi per rendersi propizio il Signore come altri fanno per captare la benevolenza degli uomini. Chi veramente ama Dio supera in effusioni il bimbo che amorosamente si attacca alla mammella che la madre gli offre. L’innamorato non lascia passare un momento senza ricordare il volto di chi ama contemplandone nel suo cuore compiaciuto le forme.
Preghiera
O mio Dio, Trinità che adoro,
aiutami a dimenticarmi interamente,
per stabilirmi in te, immobile e tranquilla
come se l’anima mia già fosse nell’eternità.
Nulla possa turbare la mia pace
né farmi uscire da te, o mio Immutabile;
ma ogni istante mi immerga sempre più
nelle profondità del tuo mistero!
Pacifica l’anima mia; fanne il tuo cielo,
la tua dimora prediletta e luogo del tuo riposo.
Che, qui, io non ti lasci mai solo; ma tutta io vi sia, ben desta nella mia fede, immersa nell’adorazione,
pienamente abbandonata alla tua azione creatrice.
O amato mio Cristo, crocifisso per amore,
vorrei essere una sposa per il tuo cuore,
vorrei coprirti di gloria, vorrei amarti...
fino a morirne! [...] Ma sento tutta la mia. impotenza;
e ti prego di rivestirmi di te,
di immedesimare la mia anima
a tutti i movimenti dell’anima tua,
di sommergermi, di invadermi, di sostituirti a me,
affinché la mia vita non sia
che una irradiazione della tua Vita.
Vieni in me come Adoratore,
come Riparatore e come Salvatore.
O Verbo eterno, Parola del mio Dio,
voglio passar la mia vita ad ascoltarti,
voglio rendermi docilissima
a ogni tuo insegnamento,
per imparare tutto da te;
e poi, nelle notti dello spirito, nel vuoto,
nell’impotenza, voglio fissarti sempre
e starmene sotto il tuo grande splendore.
O mio Astro adorato, affascinami,
perché io non possa più sottrarmi alla tua irradiazione.
O Fuoco consumatore, Spirito d’amore,
discendi in me, perché faccia dell’anima mia
quasi una incarnazione del Verbo!
Che io gli sia prolungamento di umanità
in cui egli possa rinnovare tutto il suo mistero.
E tu, o Padre, chinati verso la tua povera,
piccola creatura, coprila della tua ombra,
non vedere in essa che il Diletto
nel quale hai posto le tue compiacenze.
O miei “Tre”, mio Tutto, Beatitudine mia,
Solitudine infinita, Immensità nella quale mi perdo, io mi abbandono a voi come una preda.
Seppellitevi in me perché io mi seppellisca in voi, in attesa di venire a contemplare nella vostra Luce l’abisso delle vostre grandezze.